Una cartina del Minnesota e una giacca buttata a terra. Nella caccia al tesoro via social con cui la Juventus ha annunciato il ritorno “a casa” di Massimiliano Allegri c’è tutta la passione e la voglia di ricongiungersi da parte della Vecchia Signora al principale artefice dei successi dell’ultimo decennio. Dopo una stagione interlocutoria i bianconeri vogliono voltare pagina e per farlo si sono rifugiati nel porto sicuro rappresentato da Max, capace nel suo lustro torinese di vincere cinque scudetti e quattro Coppe Italia e di centrare per due volte la finale di Champions League. Il legame dopo due anni di distacco è rimasto forte e intatto, in “un club che ama e che lo ama, per iniziare oggi un nuovo viaggio insieme, verso nuovi traguardi”, scrive la Juventus in un comunicato che non svela cifre e durata (il contratto comunque sarà quadriennale) ma è intriso d’affetto nei confronti del proprio vecchio-nuovo condottiero, di cui viene elogiata “l’enorme professionalità, la forza morale, le trovate geniali di un tecnico capace di sparigliare le carte, in campo e fuori, il sorriso, una sorta di ‘firma’”, senza dimenticare “il modo di intendere il calcio e la vita: semplicità, voglia di sdrammatizzare, impegno a godersi ogni attimo bellissimo che vivere alla Juventus sa regalare e regalerà”.
La Juve ha dato il “bentornato a Max” ma quest’ultimo si è concesso appena una mezza battuta in occasione della partita amichevole disputata al ‘gabbione’ di Livorno in memoria dei 50 anni della scomparsa di Armando Picchi. “Che Allegri dobbiamo aspettarci? Due anni più vecchio, purtroppo. Anzi, per fortuna”, l’unica frase rilasciata dal neo allenatore bianconero in attesa di presentarsi nuovamente in conferenza stampa. Viceversa il club torinese nel conto alla rovescia che ha accompagnato l’annuncio del tecnico toscano ha rievocato il cavallo Minnesota, citato da Allegri in una delle sue consuete conferenze stampa show, e rispolverato la mitica giacca gettata al ‘Braglia’ in occasione del sofferto successo ottenuto dalla Juve contro il Carpi, subito prima della sosta natalizia, nella stagione 2015/16.
Il ritorno di Allegri è stato accompagnato dal divorzio ufficiale con Andrea Pirlo, salutato dalla Vecchia Signora con una lettera aperta e da un “in bocca al lupo per un futuro che sicuramente sarà bellissimo”. Lo stesso a cui guarda adesso il ‘Maestro’, anche se dalle sue parole – affidate a Instagram – trapela un velo di amarezza. “Se dovessi tornare indietro rifarei esattamente la stessa scelta, pur consapevole di tutti gli ostacoli che ho incontrato legati ad un periodo così difficile per tutti, che mi ha impedito di pianificare al meglio le mie intenzioni e il mio stile di gioco, ma durante il quale ho comunque raggiunto gli obbiettivi che mi erano stati chiesti – il saluto del centrocampista campione del mondo nel 2006 – Quest’avventura, nonostante un finale che non mi aspettavo, ha reso ancora più chiaro quale vorrei fosse il mio futuro, che spero sia altrettanto completo e pieno di soddisfazioni come quello che ho vissuto da calciatore. È tempo di rimettersi in gioco e affrontare nuove sfide”.
