Alla presenza del Presidente della Camera, l’Onorevole Roberto Fico, è stata inaugurata al primo piano del Centro Commerciale Jambo di Trentola Ducenta (CE) la mostra “Informare con l’Arte“.
Fino al 10 luglio ci sarà la possibilità di ammirare una parte delle opere del maestro siciliano Gaetano Porcasi. Il pittore antimafia denuncia gli anni più bui del nostro Paese con la sua arte. Attraverso le sue opere vengono raccontate le stragi di mafia e l’impegno civile di tutte le vittime, che hanno denunciato coraggiosamente il potere mafioso.
Il presidente Fico ha apprezzato e sottolineato più volte l’ottimo operato dell’amministrazione giudiziaria del Jambo, bene confiscato alla criminalità. Successivamente nel suo saluto ai presenti, ha poi elogiato i ragazzi della redazione del magazine “Informare“. A loro il plauso di aver messo in connessione le pratiche positive di un bellissimo territorio, spesso martoriato. La presenza della terza carica dello Stato Italiano ha un significato enorme. L’ha ribadito Fico, soprattutto per far capire che non c’è spazio per chi vuole delinquere. Nel visitare la mostra il presidente ha voluto complimentarsi personalmente con il maestro Porcasi.
Il pittore siciliano ha portato in Campania 18 delle sue opere. L’arte è una delle forme di comunicazioni più potenti al mondo. Citando Benigni, ha ricordato che “quando un uomo con la pistola si trova di fronte un uomo con la penna, è un uomo morto”. Questo è ciò che il maestro ha voluto ricordare a tutti i suoi presenti nel suo intervento. Le sue opere testimoniano persone che hanno lottato per la libertà. Persone che hanno dato la propria vita soprattutto per la legalità.
L’amministratore giudiziario del Centro Commerciale Jambo, il dottor Salvatore Scarpa, ha voluto ribadire come la cultura e l’arte devono camminare a braccetto per un futuro migliore. Dove c’è cultura, c’è la forza di contrastare e di sconfiggere i sistemi mafiosi. Sistemi che recano solo danni alla vita civile ed economica dell’Italia tutta. Ha rivelato che per scaramanzia non guarda mai le mostre in anteprima ed è rimasto estasiato da ciò che il pittore siciliano Porcasi ha allestito per l’occasione.
Il Jambo ancora una volta culla di eventi di particolare valenza e soprattutto di elevato spessore. La mostra, inaugurata alla presenza di tante autorità civili e militari, ha visto la presenza anche di tanti giovani. Giovani protagonisti come quelli del magazine “Informare” che attraverso il direttore Antonio Casaccio e dell’editore Tommaso Morlando (presidente anche di Officina Volturno) hanno fatto sentire la propria voce. Un grido a non sentirsi soli, abbandonati dallo Stato. Un invito alle autorità a continuare nella lotta alla criminalità e soprattutto nel gestire con scelte oculate i soldi che arriveranno dal PNNR.
La novità di questa mostra sta nella “voce che accompagna l’opera come se fosse una cronaca attuale di quell’evento”. Il pubblico sperimenterà infatti un’esperienza interattiva con ogni dipinto, attraverso podcast dedicati. Il fruitore, grazie ad un semplicissimo Scan di Qr Code appositi, ascolterà le voci di giovani che spiegano l’opera, immedesimandosi quasi nel dipinto.