Ogni 19 settembre, Napoli si sveglia in attesa di assistere al miracolo più importante del suo Santo Patrono, San Gennaro. Sin dalle prime ore del mattino, i fedeli si riuniscono in preghiera, sperando che il Santo Patrono ascolti le loro suppliche.
Quest’anno, il Santo Patrono ha risposto alle preghiere dei suoi devoti, regalando loro il suo miracolo tanto atteso alle 10.02.
Nella Cattedrale di Napoli, i fedeli, insieme all’Arcivescovo Battaglia, ai Vescovi Ausiliari e ai sacerdoti, hanno atteso con ansia la liquefazione del sangue di San Gennaro. Sin dalle prime ore del mattino, erano presenti in Duomo per partecipare alla Santa Messa e pregare affinché il Santo compisse il suo miracolo.
L’attesa è terminata quando, alle 10.03, il sangue si è liquefatto. L’annuncio di questo evento straordinario è stato dato direttamente dall’Arcivescovo Metropolita di Napoli, Monsignor Domenico Battaglia, subito dopo che la teca contenente le ampolle è stata prelevata dalla cappella del Tesoro di San Gennaro. Anche le autorità cittadine, tra cui il sindaco Gaetano Manfredi, erano presenti nella Cattedrale per assistere al miracolo.
Da sottolineare che i festeggiamenti e le celebrazioni in onore di San Gennaro non sono limitati a questa giornata. Gli eventi sono iniziati il giorno precedente, con i primi Vespri della solennità di San Gennaro, e sono proseguiti con l’accensione delle fiaccole nei tre luoghi principali associati al Santo: il Santuario di San Gennaro a Pozzuoli, le Catacombe di San Gennaro a Capodimonte e la Basilica di San Gennaro ad Antignano.
La celebrazione di questa mattina ha segnato l’inizio ufficiale della giornata dedicata a San Gennaro a Napoli. Durante la cerimonia, l’Arcivescovo Battaglia ha portato in processione le ampolle del sangue del Santo verso l’altare maggiore, dove si è verificato il prodigioso miracolo.
Al termine della Celebrazione, prima della Benedizione conclusiva, Monsignor Battaglia ha percorso la navata centrale della Cattedrale, portando le ampolle contenenti il Sangue di San Gennaro all’esterno, esponendole ai fedeli e alla città in un gesto di venerazione.
Questo miracolo è considerato un segno di buon auspicio e di protezione per la città di Napoli e per quella di Pozzuoli, dove San Gennaro subì il martirio, e continua a ispirare la fede e la devozione dei napoletani.