Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti e Simone Bolelli con in panchina il capitano Filippo Volandri: da oggi questi sei ragazzi sono ufficialmente nella storia del tennis italiano.
Gli azzurri vincono la Coppa Davis: l’insalatiera è nostra, dopo che mancava dal lontano 1976. Eliminate grandi squadre come l’Olanda ai quarti, la Serbia di Novak Djoković in semifinale e l’Australia in finale.
Sinner regala una vittoria storica: battendo De Minaur ed entrando di diritto nella storia, porta la Coppa Davis in Italia dopo 47 anni. Lo ricorderemo non solo per aver battuto du volte in pochi giorni il numero uno al mondo, Djokovic, annullandogli in semifinale ben tre match-point, ma anche per aver siglato il punto decisivo, stravincendo il suo incontro in finale, che ha riscritto così la storia del tennis azzurro.
Queste le prime parole del numero uno azzurro dopo il trionfo: “Questa vittoria è particolare e speciale. Sapevamo di avere un ottimo gruppo, siamo riusciti a mettere i pezzi insieme. Berrettini ha avuto una stagione difficile, ma è venuto qui e ci ha sostenuto. È importante far squadra, siamo tutti contenti di alzare questa coppa speciale. Grazie a tutti gli italiani che ci hanno creduto, anche quando le cose sono andate male. Da Torino ho portato tanta energia e abbiamo fatto gruppo. A Bologna abbiamo sofferto, ma siamo sempre rimasti lì. Siamo stati a un punto dal ko ieri, ora trionfiamo”.
Filippo Volandri, il capitano, è in lacrime: “Sono orgoglioso di questi ragazzi, sono felice di quanto abbiamo fatto. Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato negli ultimi due anni. Siamo un gruppo unito, questo è quello che vogliamo”.