“Napoli World” rappresenta una preziosa occasione per gli artisti selezionati dalla direzione artistica per esibirsi davanti ad una platea di direttori di prestigiosi festival internazionali.
L’evento, promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”, è pensato per la valorizzazione professionale, incontri B2B, formazione e audience development attraverso tutte le musiche “dal mondo” con un focus su quella popolare e folk napoletana e del Sud Italia.
Gli spettacoli sono gratuiti per cittadini e turisti affinché la musica a Napoli sia policentrica ed internazionale per una città che si posiziona al centro delle dinamiche artistiche, ma anche produttive e di business del comparto musica, nel bacino del Mediterraneo.
L’appuntamento è per i giorni 30 novembre, 1 e 2 dicembre presso il Teatro Bellini (Via Conte di Ruvo, 14)e i club Bourbon Street (Via Vincenzo Bellini 52) e Tools (Calata Trinità Maggiore, 47). Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.
In programma la musica live di: Sangennarobar, Francesco Loccisano/Marcello De Carolis Duo, Hiram Salsano, Osso Sacro, Tupa Ruja, Enerbia, Enzo Avitabile, Alexandra Archetti & Steinar Raknes, Joana Gomila & Laia Valles, Scialacore, Frigya Project, Naked, Neapolis super orchestra (Bagarija Orkestar featuring Ars Nova Napoli).
Tra le iniziative da segnalare il panel organizzato dal network Sounds Of Europe (rete di 13 festival internazionali in 11 paesi) dal titolo “Women In World Music, From Artists To Promoters, Managers, Journalists…” che dalle ore 11:30 dell’1 dicembre presso il Piccolo Bellini (ingresso libero) tratterà un argomento centrale nonché attuale: il ruolo professionale delle donne nel mondo della musica. Intervengono: Bojan Djordjevic – Festival Todo Mundo & Pocket Globe Festival (Serbia), Bozena Szota – Ethno Port Festival (Polonia), Cecilia Guenego – Heures D’ètè Festival (Francia), Jarmila Vickova – World Music Festival Bratislava (Slovacchia). Mentre il 2 dicembre del Foyer del Teatro Bellini (partecipazione libera dalle ore 11:30 e info tramite sito ufficiale) si svolgerà lo Speed Meeting che permetterà a discografici/manager/artisti di relazionarsi con i delegati dei festival internazionali invitati e presentare i propri progetti per stringere accordi artistici e commerciali.
Napoli World 2023 ha lo scopo di valorizzare le professionalità musicali del territorio attraverso un percorso di internazionalizzazione, sviluppando l’export delle attività musicali della città e mettendole in rete con le varie realtà musicali nel mondo. In quest’ottica lo showcase festival attiva relazioni culturali e imprenditoriali durature con prestigiose istituzioni da tutto il mondo.
“Napoli World Festival continua quest’anno con la seconda edizione: un evento importante legato all’arte della musica e ai linguaggi del mondo nel “nuovo tempo” – dichiara il direttore artistico Enzo Avitabile “Si è spesso cercato di definire la World Music nei modi più disparati: formale, storico, antropologico, sociologico, sentimentale, commemorativo, ma nessuno è mai apparso appagante, del resto ogni definizione non può mai darne un ritratto rilevante e significativo. Le musiche del mondo, già da un po’ di tempo vivono un’aspirazione che è più di una speranza: essere consapevoli delle proprie tracce originarie, riconoscere l’identità madre e accogliere le conoscenze dei popoli della terra. Un’esperienza che non può essere confezionata o codificata ma che diviene giorno per giorno; le parole, i suoni, i gesti e le danze si fondono in una contaminazione felice, gratificante e mai colonizzante. Il ricco patrimonio popolare definito arcaico è quasi una preistoria del sapere urbano. Una vera e propria anticipazione, i cui successivi sviluppi si sono protratti fino a noi, miscelandosi talvolta con alcune delle sue forme più indicative; la musica, le musiche, Napoli, le Napoli. Artisti, operatori del settore e appassionati, provenienti da luoghi diversi, vivono ogni anno l’NWF, celebrando l’accoglienza e la condivisione spontanea, in un dialogo di comunità multietnica, multi espressiva, multi generazionale; un crocevia della pace. Le radici di questo tipo di adunata che va oltre le ritualità, puoi trovarle dove “non è il teatro che fa la commedia” e dove più realtà si sviluppano insieme senza alcuna differenza, alcun simbolo più importante dell’altro, di minore o maggiore spessore. La cultura, il talento e la creatività sono qualcosa di sensibilmente importante in questo festival: esse non sono solamente consumate o rappresentate ma anche sentite, in una tale dimensione, da penetrare in tutte le forme e le sfaccettature della vita: l’individuo, la natura, l’universo.”
La manifestazione volge ancora una volta un pensiero a Marcello Colasurdo il Re della tammurriata. Scomparso a luglio scorso è stato il grande interprete della tammorra e della canzone popolare vesuviana, voce storica dei Zezi di Pomigliano d’Arco per poi intraprendere la carriera da solista con una paranza e collezionando collaborazioni con la Nccp, Daniele Sepe, 99 Posse, Almamegretta, Modena City Ramblers), ma anche apparizioni cinematografiche (da «Immacolata e Concetta» di Piscicelli a «L’intervista» di Fellini).
Maggiori info sugli artisti: www.musiconnect-italy.com/programma-2023