Seguici su

Il nuovo Napoli nelle parole di Conte in conferenza stampa

Rilevanti

13 Luglio 2024

Dal palco del Teatro Comunale di Dimaro, gremito di giornalisti ed operatori, ha parlato il mister del Napoli, Antonio Conte. Col saluto di Andrea Lazzaroni, sindaco della cittadina che ospita per il tredicesimo anno gli azzurri, si apre la conferenza con anche i ringraziamenti alla società e al mister.
Arrivano dal primo cittadino anche i complimenti per la maglietta con tanto di claime ‘Amma faticà‘.

Inizia a parlare il mister, dopo essere stato introdotto dal responsabile della comunicazione del club azzurro, Nicola Lombardo.

Sul mercato la visione su dove intervenire era abbastanza chiara, soprattutto in chiave futura: gli acquisti di Marin, giovane di buona prospettiva, così come di Buongiorno rappresentano le colonne portanti del Napoli con l’augurio di esserlo per tanti anni, intervenendo sul presente con l’occasione Spinazzola.

Le scorie della passata stagione non sono ancora state eliminate, dopo una stagione molto deludente sotto tutti i punti di vista: ai ragazzi si è chiesto di mettere una pietra sopra e di stare concentrati sulla nuova stagione sempre memori di ciò che è andato male nella passata stagione.

In questa fase, dopo la firma del contratto, la parte più difficile è stato l’allineare tutta la situazione dove il Napoli deve essere al centro e prima di tutto: questa cosa è stata fatta con l’aiuto di tutte le parti importanti del progetto, in primis dal presidente De Laurentiis.

Capitolo Osimhen: è considerato un top player ed è un calciatore del Napoli: per questo deve lavorare ed avere la giusta professionalità, pur sapendo che esiste un accordo e non si sa come andrà a finire la vicenda.

Il gap dall’Inter rispetto alla scorsa stagione, così come da tutte le altre squadre che sono arrivate dinanzi al Napoli, non è stato di sicuro ridotto dopo due giorni di ritiro: all’ex commissario tecnico della Nazionale non spaventa la pressione di essere tra le squadre favorite per la vittoria finale. Concentrati per dare il massimo, tornare nelle coppe dalla porta principale ed essere una squadra che darà fastidio sempre a tutte le altre.

Emozioni forti nel tornare tra la gente durante il ritiro, che ha risvegliato emozioni perché nell’Hotel Rosatti che ospita la squadra azzurra, c’è una foto del Siena da lui allenato 14 anni fa e che ha suscitato ricordi e riflessioni su quanto fatto ad oggi.

Se si vince uno scudetto e si arriva decimi, è normale trovare tanta negatività tra tifosi, calciatori ed anche negli occhi del presidente si è ritrovata la delusione cocente di una pessima annata. Conte parla del lavoro di riallineamento di tutto e di tutti. Lavoro che è stato svolto principalmente dal presidente, senza andare a stravolgere tutto, perché bisogna essere equilibrati e non si son perse di sicuro le caratteristiche eccelse dimostrate quando si è vinto.

Sul mercato si è intervenuti e si interverrà per migliorare la rosa azzurra, con enorme merito al club che non ha snaturato la squadra: la conferma di Di Lorenzo e Kvara ne è la prova. Riportare equilibrio dopo la delusione della passata stagione è stato importante per non gettare al vento anni ed anni di lavoro che hanno poi portato a vincere lo scudetto.

La squadra dovrà fare sempre la partita e non essere passiva: calcio aggressivo con l’intensità giusta messa nelle gambe con la preparazione che ad oggi è ancora leggera.

Lele Oriali è la persona giusta dai tempi della Nazionale, passando per l’Inter e portandolo qui a Napoli per essere il suo braccio destro in tutto, che lo aiuta nella gestione della rosa essendo un grande uomo oltre che un eccellente dirigente.


-->