Il nuovo esterno del Napoli, Leonardo Spinazzola, si presenta dal ritiro di Dimaro, raccontando i primi giorni di preparazione ed elogiando il tecnico, Antonio Conte.

Dal Teatro Comunale della cittadina che ospita gli azzurri, l’ex giallorosso si presenta subito dicendo che le motivazioni tra i partenopei sono altissime, con la consapevolezza di divertirsi tantissimo qui perchè c’è un gruppo forte come quello azzurro.

La fortuna poi di poter lavorare con un grande tecnico come Antonio Conte, che ha inciso tantissimo sulla scelta di accettare di vestire la maglia azzurra. Scelta apprezzata anche dalla famiglia, che ha avuto un impatto molto bello con la città di Napoli con un’accoglienza bellissima da parte di tutti.

La confessione di parlare spesso con Lukaku fa sperare in una parola più decisa sul futuro dell’attaccante belga, ma Spinazzola dice che nelle loro chiacchierate almeno per ora non si è parlato del club azzurro.

I suoi punti forti sono la corsa e l’imprevedibilità, mentre un punto debole è la fase difensiva anche se ogni anno si lavora per migliorare ciò.

Dove le gambe non arrivano, spinge la testa per cercare di fare meglio dopo una deludente stagione scorsa: questo un po’ il claime di questa prima settimana di lavoro.

Zambrotta è definito da Spinazzola uno dei migliori esterni ed è per lui un punto di riferimento. Rispetto agli altri anni, c’è più tattica e “questi primi giorni con Conte mi sento di dire che è più paragonabile al concetto di calcio di Gasperini“, confessa l’esterno azzurro.

Allenarsi, “faticare” e diventare gruppo, per poi guardare la classifica a marzo ma come già detto anche dal mister bisogna dare fastidio a tutti.

La chiusura di questa conferenza stampa è con la curiosità di Spinazzola di giocare con Kvara, ritenuto da tutti un gran calciatore ed un vero fuoriclasse.

Si prospetta una bella stagione per il Napoli, nata sotto una buona stella.